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Immagine del redattoreClelia Conti

Calendario 2021

Aggiornamento: 20 dic 2022

12 Favole per 12 Mesi - 2021

"12 favole per 12 mesi", ideato da Clelia Conti e Mirella Morelli, nasce per promuovere e divertire il gruppo Facebook "Tra Parole e Immagini" di cui sono amministratrici.

A parteciparvi, senza conoscere l'obiettivo finale di creare un calendario dell'anno né della presenza di illustrazioni ispirate ai loro scritti, ci sono stati 12 favolisti: Anna Grazia Zurlo,

Grazia Fresu,

Nadia Campanelli,

Vania Lauri,

Giovanni Ferrari,

Federica Sanguigni,

Anna Fresu,

Alessandra Montali,

Mirella Morelli,

Lia Aurioso,

Tiziana Spanu,

Marina Litrico. I disegni sono di Roberto Busembai. Di seguito le favole o fiabe con protagonisti gli stessi mesi dell'anno.



Favola di Gennaio: "La Scintilla della Speranza" di Anna Grazia Zurlo

Favola di Gennaio: "La Scintilla della Speranza" di Anna Grazia Zurlo, disegno di Roberto Busembai
Favola di Gennaio: "La Scintilla della Speranza" di Anna Grazia Zurlo, disegno di Roberto Busembai

Era l’ultima ora dell’ultimo giorno di Dicembre e alla corte del Re Anno c’era un gran fermento: tutti i mesi erano stati convocati per il consueto rendiconto finale.

“Così non va! - disse il Re scuro in volto - Le stagioni sono passate e nessun mortale sembra essersene accorto! Nessuna festa patronale, matrimonio o sagra…

solo qualche passeggiatina solitaria”.

“Ma Sire, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare! Le gemme sono spuntate come al solito, la pioggerellina pure e il sole non si è fatto certo pregare visto il suo egocentrismo…Per la caduta delle foglie stiamo provvedendo...” obiettarono uno dopo l’altro i mesi.

[...]

Continua a leggere la favola di Gennaio QUI

 

Favola di Febbraio: "Stella e l'omino di ghiaccio" di Grazia Fresu

Favola di Febbraio: "Stella e l'omino di ghiaccio" di Grazia Fresu, disegno di Roberto Busembai
Favola di Febbraio: "Stella e l'omino di ghiaccio" di Grazia Fresu, disegno di Roberto Busembai

Era nata in Febbraio e quel mese dell’anno le piaceva, con il freddo pungente, il suo compleanno, le caldarroste, il caminetto acceso. Viveva con suo padre, che era il guardiano del faro, in un luogo isolato della costa.

Il nome, Stella, glielo aveva messo lui. Nelle notti serene lei e suo padre si avventuravano tra le rocce, lontani dal fascio di luce del faro che sciabolava sull’acqua e suo padre le indicava le stelle e una di quelle, le aveva detto, era sua madre che vegliava su di loro.

Quel giorno di febbraio Stella si svegliò in una mattina gelida, fuori intorno alla casa si distendeva un mantello di neve. Uno strano luccichio pendeva dalla finestra della sua stanza, sembrava un ghiacciolo formato per il freddo ma emanava luce.

[...]

Continua a leggere la favola di Febbraio QUI

 

Favola di Marzo: "Dolce risveglio" di Nadia Campanelli

Favola di Marzo: "Dolce risveglio" di Nadia Campanelli, disegno di Roberto Busembai
Favola di Marzo: "Dolce risveglio" di Nadia Campanelli, disegno di Roberto Busembai

Dormivano i mesi nel cuore della Luna, in stanze d’ombra dove il silenzio e la pace invitavano i sogni a volare. La Luna, sentinella del tempo, illuminava le notti sul volto della Terra e al momento opportuno risvegliava uno a uno i suoi dodici gioielli.

Marzo aveva scelto un angolo del cuore di Luna per stendere bianca bambagia e i suoi figli sognavano lì, nel tepore soffice che dona pazienza all’attesa.

L’anno nuovo era iniziato e le partenze sul binario del cielo scandivano il tempo del viaggio che aveva fermata tra le braccia ansiose della Terra.

Erano partenze d’alba in bisbigli di frettolosi abbracci. Ai tre battiti del cuore di Luna, Marzo prontamente rispose: “Ora sveglio i miei figli, Raggio di Sole, Sciogli Acque e Primavera, i bagagli son pronti e al fischio del treno daremo inizio alla nuova avventura”.

[...]

Continua a leggere la favola di Marzo QUI


 

Favola di Aprile: "Lo stormo di Rondin Maior" di Vania Lauri

Favola di Aprile: "Lo stormo di Rondin Maior" di Vania Lauri, disegno di Roberto Busembai
Favola di Aprile: "Lo stormo di Rondin Maior" di Vania Lauri, disegno di Roberto Busembai

Al termine dell'inverno, nei paesi caldi, cominciano le esercitazioni di volo per le giovani rondini al primo anno di migrazione. La squadriglia degli imberbi pennuti è guidata da Rondin Maior, un attempato esemplare pluridecorato per le sue imprese aeree. Ha condotto migliaia di stormi oltre oceano per molte primavere con maestria e tattica, aprendo nuove rotte e portando sempre a destinazione le squadriglie di volo sane e salve.

Rondin Maior è autoritario e burbero e non ammette errori dalle giovani reclute durante le prove.

Rondinotto, che si chiama così perché appartiene appunto all'ottava fila del suo schieramento, sa che tra due giorni inizierà il mese di Aprile e attende con paura la data dell'imminente partenza. [...]

Continua a leggere la favola di Aprile QUI

 

Favola di Maggio: Maggio e le rose di Giovanni Ferrari

Favola di Maggio: Maggio e le rose di Giovanni Ferrari, disegno di Roberto Busembai
Favola di Maggio: Maggio e le rose di Giovanni Ferrari, disegno di Roberto Busembai

Il Mondo non aveva ancora conosciuto il loro etereo profumo e la loro religiosa bellezza. Era un Mondo dove l’inverno era durato per mille anni.Il Mondo stesso pensava che essere una gigantesca palla coperta di neve e ghiaccio fosse normale, e che nessun cambiamento ci sarebbe mai stato.

Invece passati mille anni, come per incanto, neve e ghiaccio cominciarono a sciogliersi;solo rimasero come ricordo agli estremi poli della terra e sulla cima delle montagne. La neve e il ghiaccio diventarono fiumi, laghi, mari e pioggia.

Il Mondo fu sorpreso di vedere quanto fosse cambiato ed era contento persino delle sue zone aride, della sabbia del deserto, ma ciò che veramente lo rendeva soddisfatto erano i boschi, l’erba, gli alberi, gli umili fiori di campo e tutta la varietà di animali che li popolavano.

[...]

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Favola di Giugno: Senza titolo di Federica Sanguigni

Favola di Giugno: Senza titolo di Federica Sanguigni, disegno di Roberto Busembai
Favola di Giugno: Senza titolo di Federica Sanguigni, disegno di Roberto Busembai

Giugno si svegliò stiracchiandosi pigramente. Che dormita, ragazzi! Undici lunghi mesi. Era pimpante ed euforico, fece uno sberleffo a Maggio e si mise subito all’opera. Organizzò una riunione con Vento, Sole e Pioggia. “Ascoltatemi bene - cominciò - Tu, Sole, devi scaldare ogni giorno finché ci sarò io. Devi brillare alto nel cielo senza bruciare troppo, e aiutare i boccioli dei fiori ad aprirsi. Ma non dimenticare di asciugare qualche lacrima con i tuoi lunghi raggi. C’è sempre un cuore che soffre e tu puoi scaldarlo così come fai con il Creato. Tu, Vento, cerca di essere delicato come una carezza. Non ti arrabbiare troppo, per piacere, ché già hai fatto parecchi danni quest’inverno passato. Sì, lo so, non sempre è colpa tua. [...]

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Favola di Luglio: "Figli delle stelle" di Anna Fresu

Favola di Luglio: "Figli delle stelle" di Anna Fresu, disegno di Roberto Busembai
Favola di Luglio: "Figli delle stelle" di Anna Fresu, disegno di Roberto Busembai

Sapeva che per tutto il mese avrebbe potuto danzare con le sorelle nella volta celeste illuminandola col suo chiarore.

Non correvano pericoli, almeno quel mese e la sua mamma, la Stella Maggiore, la lasciava libera e felice a giocare con le sue sorelle.

Ma qualcosa di strano accadde quella notte. A un tratto si sentì precipitare e invano tentò di afferrare con le sue le punte delle sorelle.

Era l'8 luglio e non ancora il 10 agosto, il giorno più pericoloso dell'anno. Cercò di volare, di continuare a danzare, ma fu tutto inutile.

Affondò nel mare e non c'era nessun pescatore che potesse salvarla raccogliendola con la sua rete.

Al principio ebbe paura ma poi si lasciò andare alle acque che, morbide, l'avvolgevano.

[...]

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Favola di Agosto: Senza titolo di Alessandra Montali

Favola di Agosto: Senza titolo di Alessandra Montali, disegno di Roberto Busembai
Favola di Agosto: Senza titolo di Alessandra Montali, disegno di Roberto Busembai

“Agostino…ino-ino!” Gli altri mesi dell’anno si divertivano tanto a prenderlo in giro e lui, il piccolo di casa, si era stancato di quel diminutivo.

Anche Febbraio, nonostante fosse il più corto di tutti, si era permesso di sbeffeggiarlo:“Ho pochi giorni é vero, ma io porto il carnevale. Tu Agostino, cosa porti?”

“L’estate!” rispose di getto. Ma Giugno saltò su tutto piccato: “Eh no! Sono io che porto l’estate, non rubare ciò che è mio di diritto!”

Agostino ci pensò un attimo e poi esclamò: “Porto le ferie!”Luglio gli gridò: “Non ci provare! Sono io che porto le vacanze, casomai tu le fai finire!”

Tutti i mesi risero e il povero Agostino si ritirò nella casa sul colle, deciso più che mai a non mettere più naso fuori.

[...]

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Favola di Settembre: "Da qualche parte" di Mirella Morelli

Favola di Settembre: "Da qualche parte" di Mirella Morelli, disegno di Roberto Busembai
Favola di Settembre: "Da qualche parte" di Mirella Morelli, disegno di Roberto Busembai

Era una magnifica giornata di sole. Il chicco d’uva se ne stava assorto nel tepore abbracciato agli acini fratelli. Insieme formavano il più bel grappolo della vigna, pensò. Tuttavia sapeva che la stagione della vendemmia, a giudicare dalle voci che giungevano dai filari, era imminente.

“E dunque, è tutto qui?” esclamò di botto. Nessuno tra gli altri acini vi fece caso.

“Non ci sto!” insorse, facendo fremere con piccoli movimenti ondulatori i pampini d’intorno, richiamando finalmente l’attenzione dei suoi fratelli.

“Sai che è ineluttabile, Chiccoimpaziente” disse Acinosaggio, il maggiore tra loro, sperando di instaurare la solita discussione generazionale, ma comprese che

stavolta non avrebbe placato l’irruenza giovanile del suo inquieto fratello. Si guardarono intensamente, consapevoli di ciò che li aveva accomunati e di quanto le loro strade sarebbero state diverse, da allora in poi. Acinosaggio sospirò: “Sai, credo che farai begli incontri lungo la strada.”

[...]

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Favola di Ottobre: "Ottobre rosso" di Lia Aurioso

Favola di Ottobre: "Ottobre rosso" di Lia Aurioso, disegno di Roberto Busembai
Favola di Ottobre: "Ottobre rosso" di Lia Aurioso, disegno di Roberto Busembai

Al tempo dei tempi ad Ottobre fu affidato il secondo degli incarichi più nobili e difficili dei mesi dell’anno, se a Marzo era spettato il risveglio della natura e degli animali in letargo, ad Ottobre fu dato il compito di mettere tutti a riposo, mica bruscolini!

Oh sì, sapeva delle sue antiche origini, Ottobre, Romolo stesso, il primo Re di Roma, lo aveva scelto come ottavo mese dell’anno, quando ancora non erano arrivati Gennaio e Febbraio, con buona pace del capodanno e del carnevale. Ma col tempo diventava sempre più pesante sopportare le lamentele e le facce ingrugnite di adulti e bambini recalcitranti ad abbandonare gli abiti di lino e i sandali, i voli delle rondini e gli ozi estivi accarezzati dal sole e addolciti dai frutti succosi.

[...]

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Favola di Novembre: Senza titolo di Tiziana Spanu

Favola di Novembre: Senza titolo di Tiziana Spanu, disegno di Roberto Busembai
Favola di Novembre: Senza titolo di Tiziana Spanu, disegno di Roberto Busembai

C’era una volta, tantissimo tempo fa, una valle desolata e disabitata. Nessuna creatura vi dimorava, nessuna pianta germogliava e cresceva.

Ma non era sempre stato così.

Tutto era accaduto da quando un orco potente quanto malvagio, passando per quel luogo, lo aveva reso arido e sterile: pian piano il buio e le tenebre si erano

impossessate del cielo e sterpi ed erbacce avevano occupato prati e boschi.

Eppure, nel cuore del bosco più fitto e oscuro, stava un albero che resisteva tenacemente: era un melograno, dalle foglie lunghe e sottili, verdi come l’erba dei campi in primavera, i rami eleganti ed allungati e un tronco nodoso e attorcigliato.

[...]

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Favola di Dicembre: Senza titolo di Marina Litrico

Favola di Dicembre: Senza titolo di Marina Litrico, disegno di Robert Busembai
Favola di Dicembre: Senza titolo di Marina Litrico, disegno di Robert Busembai

In un gelido dicembre, mentre la neve cadeva lenta ed incessante e ricopriva prati e villaggi,

un giovane puledro scappato da una fredda stalla,

trottava solo lungo la riva di un fiume ghiacciato senza riuscire a sfamarsi e dissetarsi.

Ormai disperato e quasi privo di forze, si fermò guardando quella distesa d’acqua immobile e inutile per la sua fame e la sua sete. Sconsolato nitrì a lungo in quella landa desolata piangendo e implorando aiuto.

[...]

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